Personalmente la ritengo una lettura interessante il libro “Il Capitale nell’Antropocene” di Saito Kohei (Filosofo giapponese, professore associato presso l’Università di Tokyo).
L’autore offre una rilettura innovativa di Karl Marx alla luce delle sfide ecologiche del nostro tempo e propone una critica radicale al capitalismo, identificandolo come la causa principale della crisi climatica, indicando come sia necessario superarlo al fine di costruire una società sostenibile.
Saito introduce il concetto di “ecosocialismo” come alternativa, basandosi su scritti meno noti di Marx, in cui il filosofo tedesco analizzava i limiti ecologici dello sfruttamento capitalistico, evidenziando che la crescita illimitata, pilastro del capitalismo, è incompatibile con un pianeta dalle risorse finite.
Tra i punti di forza del libro ci sono:
- La capacità di collegare teoria marxista ed ecologia in modo accessibile.
- L’attenzione alle implicazioni pratiche per trasformare l’economia e la società.
Tuttavia, il libro può risultare provocatorio per chi non condivide una visione anticapitalista o per chi ritiene utopistica la proposta di decrescita e autogestione collettiva.
Ritengo che il testo sia stimolante e invita a ripensare radicalmente il nostro modello economico per affrontare l’emergenza climatica, nonché una lettura fondamentale per quanti cercano un’analisi critica e prospettive concrete di cambiamento.