Sono qui a scrivere su ennesimo attentato, dove persone innocenti sono morte e tante altre ne resteranno segnate nel fisico e nella mente.
La Polizia e i Giornalisti stanno cercando di “etichettare” l’autore del gesto omicida, sia dal punto di vista politico, culturale, religioso e psichiatrico.
Costoro si interrogano su un saudita, ateo, antislamico, che odia la Germania ma a cui ha chiesto asilo politico, che si dichiara di sinistra ma osanna la destra più estrema e stravede per un Capitalista narcisista e populista.
Insomma, un puzzle difficile da comprendere per chi sceglie di essere coerente e corretto nel proprio agire quotidiano.
Naturalmente, anche i Politicanti si sono lanciati nella gara ad affiggere un’etichetta all’attentatore; ma la loro è una ricerca che vuole solo portare il consenso verso la “propria parte”, cercando di addossare la responsabilità all’altra parte”, in un turbinio di supposizioni, preconcetti e… Odio!
Già, Odio!
Quel Odio di cui l’assassino, unica “etichetta” appropriata, si è nutrito e che ha alimentato il suo piano disumano.
Quell’Odio che certi Politicanti, a tutti i livelli e specie quelli in cerca di facili consensi elettorali, impregnano i propri discorsi e post sui social, manipolando la realtà o omettendo informazioni per “radicalizzare” il proprio elettorato.
Un detto popolare dice: “Chi semina vento, raccoglie tempesta”…
Ecco, la raccolta è iniziata da tempo e temo che seguirà un autunno senza colori e un inverno freddo per l’Umanità.