Una volta passeggiando con un Amico e parlando del più e del meno ci ritrovammo a discutere sui Centri Commerciali.

Il mio Amico si lamentava che per recarsi ad un Centro Commerciale si dovesse raggiungere Molfetta, evidenziando che a Trani si è sbagliato a non costruirne uno.

Lui la questione la vedeva solo dal punto di vista del Cittadino-Consumatore, che deve essere favorito dal sistema a spendere tanto e velocemente.

Invece, io sostenevo che in una Città delle dimensioni come Trani, meno di 60.000 abitanti, i negozi di quartiere rappresentano un elemento fondamentale per il tessuto sociale, economico e ambientale.

In una pianificazione del tessuto commerciale, non puoi contrapporli ai grandi centri commerciali solo considerandoli da un punto di vista puramente economico.

I piccoli esercizi offrono vantaggi che vanno ben oltre la semplice comodità: sono un pilastro per la comunità e un modello di sviluppo sostenibile.

I negozi di quartiere contribuiscono a mantenere vive le economie locali, poiché ogni euro speso in un negozio indipendente ha un impatto diretto sulla comunità, creando posti di lavoro, sostenendo imprenditori locali e mantenendo le risorse economiche all’interno del territorio.

Invece, i centri commerciali tendono a favorire catene multinazionali, spesso con profitti che finiscono altrove.

Puoi vuoi mettere il valore sociale aggiunto che produce un negozio di quartiere?

Questo non è solo un luogo dove acquistare beni, ma è un punto d’incontro, un luogo dove si creano relazioni umane.

Il panettiere che conosce i tuoi gusti o il libraio che ti consiglia una lettura sono esempi di interazioni che rafforzano il senso di appartenenza alla comunità, cosa che non avviene nei centri commerciali dove, invece, prevale un’atmosfera impersonale,  standardizzata e artefatta.

Per non parlare che la preferenza dei negozi di quartiere significa anche fare una scelta per l’ambiente, visto che riducono la necessità di lunghi spostamenti in auto, contribuendo a diminuire il traffico e le emissioni di CO2.

Inoltre, i piccoli commercianti sono spesso più attenti alla qualità e alla provenienza dei prodotti, privilegiando filiere corte (cioè della zona) e sostenibili,

Le strade con negozi di quartiere sono più vive e frequentate, aumentando la sicurezza e il benessere degli abitanti. I Quartieri attivi, con vetrine illuminate e persone che si incontrano, scoraggiano il degrado urbano e rendono la città più accogliente.

Nonostante i numerosi vantaggi che ho elencato, i negozi di quartiere devono affrontare sfide importanti, come la concorrenza dei grandi centri commerciali e delle vendite online.

Tuttavia, con politiche mirate – come incentivi fiscali, sostegno alle start-up locali e campagne di sensibilizzazione – le amministrazioni comunali possono favorire il loro sviluppo.

Investire nei negozi di quartiere non è solo una scelta economica, ma una dichiarazione di fiducia nel futuro delle città a misura d’uomo; sono loro il cuore pulsante della comunità, e sostenerli significa scegliere una città più vivibile, solidale e sostenibile.

Che il prossimo Sindaco ci pensi bene nel favorire l’apertura di centri commerciali, vista la nostra piccola realtà sociale e economica.

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