In Liguria il CSX ha perso perché nonostante gli scandali e l’ammissione di colpa del Presidente dimissionario, non è riuscito a coinvolgere visto che hanno votato meno del 50% degli elettori, realizzando addirittura una percentuale finale di partecipazione inferiore a quella della tornata precedente.

Questa ennesima sconfitta, elettorale e partecipativa, è da addebitare ad una Sinistra che continua a sbagliare nel ridurre la lotta politica a lotta elettorale, la lotta elettorale a mercato e, quindi, la lotta culturale a marketing, favorendo la crescita dei maggiori pericoli per una Democrazia: il mercimonio dei voti e l’astensionismo.

A mio modesto e non richiesto parere, oggi più che mai sono necessari soggetti “Politici” che non abbiano il compito di sostituirsi ai partiti ma di lavorare al loro fianco, in una quotidiana “contaminazione”, attraverso proposte progettuali partecipative e anche con una nuova classe di Rappresentati, adeguatamente formata politicamente e amministrativamente.

Soggetti politici che hanno come obiettivo principale quello di mettere in atto le buone pratiche di “Democrazia Partecipativa”.

Organizzazioni Politiche con tale obiettivo sono figlie di quella Cittadinanza Attiva che, in risposta a carenze dell’azione pubblica, ha utilizzato gli spazi riconosciuti alla società civile per operare positivamente al fine di soddisfare i bisogni e le necessità che le stesse Istituzioni Pubbliche non riuscivano a coprire o addirittura a non vedere.

Questi Soggetti Politici dovranno contribuire all’affermazione di una nuova classe politica, anche attraverso un’opera di “scouting” in favore di coloro che la partitocrazia tende, per conservare il potere all’interno delle proprie organizzazioni, a non candidare in quanto “scomodi”.

La Liguria di oggi sia di monito, la Puglia di domani sia partecipativa o le “truppe cammellate” e i “club delle birre” avranno la meglio (per loro) e/o il peggio (per noi Cittadini).