Avevo definito l’esibizione delle Frecce Tricolore a Trani come una sorta di esperimento, che alla fine è costato ben €. 193.847,13.
Di seguito il dettaglio delle spese estratto dall’Albo Pretorio del Comune di Trani.
Possiamo dire che l’esperimento sia riuscito?
Vediamo di dare una risposta alla domanda….
Se consideriamo l’evento dal punto di visto del gradimento di grandi e piccini, con le Frecce Tricolori è come sfondare una porta aperta e, infatti, si sono registrate 70.000 presenze.
Se lo analizziamo dal punto di vista organizzativo, non si può dire nulla… Tanto di cappello! Certo, resta la consapevolezza che l’impiego di mezzi e personale di altre Città è stato indispensabile.
Se valutiamo l’opportunità della spesa…. Qui le cose si fanno complicate e il giudizio può cambiare, in positivo o negativo, a seconda dei casi.
Dal punto di vista prettamente economico, se calcoliamo che l’intera spesa suddivisa per i presenti è di € 2,77 a cranio e, ipotizzando, che ogni persona possa aver speso a testa circa € 5,00, nelle casse degli esercizi commerciali tranesi dovrebbero essere entrate in una sola giornata non meno di €. 350.000,00.
Se invece consideriamo l’opportunità di tale investimento in un’ottica di programmazione, dobbiamo considerare che spendere € 193.847,13 (senza calcolare straordinario e festivo della Polizia Locale) in una sola giornata, forse stride con la pianificazione di altre Città.
Ad esempio, Polignano a Mare che recentemente ha approvato il programma dei grandi eventi sua estate 2024, concedendo contributi per un totale di 226mila euro, derivanti sostanzialmente dalle risorse della tassa di soggiorno.
E parliamo di eventi da giugno a settembre, tra cui la manifestazione “Libro Possibile 2024”.
Che si svolgerà 10, 11, 12, 13 luglio con una edizione record da oltre 250 ospiti.
Manifestazione che l’anno scorso ha registrato grandi numeri in presenza e sui social…
Pertanto, l’analisi sull’esperimento tricolore tranese si chiude con una domanda alla Catalano:
È meglio spendere tutti quei soldi per vivere un solo giorno o camparci tutta l’estate?