Si è svolta a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024 la 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, con il tema “Al cuore della democrazia. Partecipazione tra storia e futuro“.

Questo evento ha riunito delegati provenienti da tutte le diocesi italiane, con l’obiettivo di riflettere e promuovere l’impegno dei cattolici nella vita democratica del Paese.

Il tema scelto per questa edizione ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini nella vita democratica, in linea con l’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco, che invita a costruire una società più giusta e fraterna attraverso il dialogo e l’impegno comune.

La Settimana Sociale ha rappresentato un momento significativo per la Chiesa italiana, offrendo spunti di riflessione e proposte concrete per rafforzare la democrazia e promuovere il bene comune nel contesto attuale, alimentando un serie di iniziative su tutto il territorio nazionale.

Tale momento di riflessione e confronto, non solo ha prodotto una serie di documenti, ma anche un metodo di verifica e delle schede di lavoro, utile per innescare un processo aperto e partecipativo sui territori.

Quindi anche a Trani? No!

Al momento i Cattolici Tranesi hanno scelto il silenzio.

Nonostante i chiari segnali di un Comunità Cittadina in forte crisi “partecipativa”, con una scarsa attenzione al “Bene Comune”, una spinta “individualista” nel vivere quotidiano, una qualità discutibile della classe politica più attenta ai post sui social che alla realtà, l’impegno del Mondo Cattolico cittadino latita.

Eppure, parlare e spiegare i valori espressi nelle encicliche di Papa Francesco, “Laudato Si’” e “Fratelli Tutti” potrebbero essere utili per disegnare la futura Città di Trani.

Forse nel 2025 andremo a scegliere il Nuovo Sindaco con il suo progetto di Città e sarebbe un peccato se i Cattolici Tranesi si limitassero ad ascoltare passivi.

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