Mentre camminavo distrattamente per strada, nei pressi di un palazzo in ristrutturazione, sono stato attratto dalle voci di due operai edili che parlavano di Politica mentre lavoravano sull’impalcatura.

Ebbene sì, in questo clima di disinteresse generale ci sono ancora persone che si confrontano e parlano di “Politica”.

Uno, fervente sostenitore della Meloni e fiero che questa sia in procinto (secondo lui) di diventare la prima donna presidente del consiglio della Repubblica Italiana.

L’altro, invece, replicava che la Meloni non avrebbe risolto i problemi “nostri” (cioè di chi cerca di arrivare a fine mese) e che l’ultima volta che il centrodestra aveva governato “ha fatto un casino” e che Berlusconi era stato cacciato malamente per salvare la baracca.

Tralascio la replica del primo operaio, piena di luoghi comuni e della teoria del complotto internazionale, ma mi soffermerei sul finale del discorso del secondo: “Che poi sono tutti uguali, non mi faccio fregare ed hai voglia loro ad aspettarmi. Sono dieci anni che non tocco la tessera elettorale.”

Morale della storia?

Non c’è, perché è tanta “la solitutide civile” in molti nostri connazionali, che sinceramente la “morale” è l’ultima cosa da offrire loro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *